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Parco Archeologico Naxos Taormina
 
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  • Castello Schisò

    Edrisi, geografo di Ruggero II, nel 1154 descriveva “Al Qusûs” – nome di origine araba che significa torace e da cui deriva l’attuale toponimo Schisò- come un attivo porto commerciale che esportava i prodotti agricoli dell’entroterra e funzionava da scalo nella rotta Messina-Catania. Il Castello di Schis...

    Arsenale Navale o Neoria

    Gli arsenali navali dell’antichità, a lungo trascurati, sono di recente oggetto di ricerca. Edifici di carattere pubblico con chiara funzione militare, essi rappresentano un’evidenza topografica specifica e inconfondibile per l’identificazione di porti, o di loro settori adibiti ad accogliere le flotte militari. Si diffon...

    Insediamento coloniale VIII secolo a.C.

    Le evidenze indicano al momento che il primo insediamento coloniale, di dimensioni inferiori a quelle che saranno della città, occupava il versante orientale della penisola di Schisò, in stretto rapporto con la baia, che diventerà il porto della città. Resta da dimostrare l’identificazione di tale insediamento, di superfic...

    Piano urbano dei secoli VII e VI a.C.

    Le fortificazioni e il correlato sistema di strade urbane della città di età arcaica sono parzialmente noti. L’imponente rampante poligonale corre sulle sulla sponda sinistra del torrente Santa Venera. Porzioni delle fortificazioni sono in luce presso il Castello di Schisò e sul Capo Schisò, all’interno del giardino del ...

    Piano urbano del V secolo a.C.

    Nei primi decenni del V secolo a.C., una nuova città è edificata sui resti di quella arcaica, della quale conserva il circuito delle mura mentre è interamente differente il tessuto urbano che, avente un unico orientamento, si organizza su una griglia di strade ortogonali. Pianta della città a griglia ortogonale (J. Pakkan...

    Edifici sacri e santuari

    Le aree sacre si dispongono attorno alla città (Tempietti C, E ed F) quasi come una cintura sacra. Santuario sud-occidentale Il santuario urbano, dedicato ad una divinità femminile, Hera o Afrodite, occupa l’angolo sud- occidentale della città, non lontano dalle foci del torrente Santa Venera. Di esso rimane ancora scon...

    Santuario ad ovest del torrente Santa Venera

    Museo Archeologico di Siracusa. Cippo in marmo con dedica alla dea Enyò (VII secolo a.C.). Ad individuare questo vasto distretto sacro, esteso sulla riva destra del fiume, al di fuori delle mura della città e di fronte ad esse, sono le ricerche condotte tra il 1975 ed il 1978 da P. Pelagatti (proprietà Scalia). In quell...

    Tempietto H e Tempietto I

    Tempietto H Per il contesto di ritrovamento, il fregio A è al momento l’unico attribuibile ad un edificio in luce: il tempietto H (15.5 x 6.80 m), databile agli inizi del VI secolo, dotato di una rampa di accesso che con evidenza ne monumentalizza la fronte, avvicinandolo a forme architettoniche cicladiche. La monumentali...

    L’Agora e il Porto

    Le scoperte del 2006 effettuate nella quarta corsia dell’arsenale navale hanno dimostrato che essa era anche l’ultima corsia dell’edificio e che un altro importante complesso pubblico era limitrofo e contiguo. Quest’ultimo complesso può essere identificato con l’agora a causa del precedente ritrovamento di un altare, ...

    Dove siamo

    In auto: Da Messina e da Catania uscire al casello autostradale di Giardini Naxos e seguire le indicazioni per Museo Archeologico. In treno: Fermata stazione Taormina-Giardini Naxos. Poi prendere l’autobus per Schisò. In autobus: Fermata Schisò link della posizione: https://goo.gl/maps/bAbbmCmHHyayjg...

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